Non è semplice trovare le parole giuste per parlare di una persona, soprattutto quando questa ha un carattere schivo. Nonostante ciò, abbiamo deciso di dedicare un articolo a Ruggero Goldoni e alla sua passione per la scrittura, la Digital Art e la natura.
Nato a Milano il 2 febbraio 1966, Goldoni ha vissuto la sua infanzia in un quartiere di periferia, affrontando un’adolescenza travagliata a causa del fenomeno della tossicodipendenza che dilagava nel suo quartiere. Pur evitando ogni coinvolgimento diretto, ha visto tanti amici subirne gli effetti. La morte di molti di loro ha tracciato una profonda ferita che Goldoni ha affrontato in modo insolito: scrivendo poesie, riversando su fogli di carta ogni sua tristezza, rabbia e frustrazione, descrivendo con parole taglienti quel mondo assurdo di cui si sentiva parte, pur con il distacco dell’inaccettabilità.
Poeta dell’Anima
Una delle sue poesie, “Biancaneve”, è stata premiata a un concorso nazionale letterario di poesia, raggiungendo la terza posizione. Goldoni, all’epoca diciassettenne, ha deciso di non partecipare ad altri concorsi letterari, sentendosi defraudato di frammenti della propria anima, dato che “Biancaneve” era il soprannome della sua compagna morta per overdose. Per decenni, ha represso il poeta dentro di sé, soffocando il suo amore per la scrittura nella quotidianità.
Decenni più tardi ritrova i suoi manoscritti, nascosti come tesori dimenticati e avverte la necessità di commentarli, rivivendo ogni sensazione con il necessario distacco e riaccendendo la scintilla sopita del suo fuoco creativo. Nel 2019 pubblica la sua raccolta di poesie “Pensieri folli d’un cadavere qualsiasi – Il poeta e il narratore”, dove racconta del suo introspettivo incontro con il ragazzo che era, in una dimensione sospesa tra passato e presente, dando voce a due persone in un’unica vita. Alla poesia che tratteggia a poco a poco la figura di un adolescente inquieto alla ricerca di sé stesso e del senso delle cose che gli accadono, fa da contrappunto lo sguardo benevolo dell’adulto che oggi egli è diventato. Egli può guardare quel giovane poeta con un sentimento di riconoscenza: forse la compiutezza di oggi nasce proprio dall’aver saputo custodire con rispetto le domande di allora, quelle domande che toglievano il fiato, che provocavano l’urgenza della scrittura. Dall’aver accolto quel ragazzo, dall’aver saputo venire a patti con quelle inquietudini nasce il viaggio affascinante che l’autore ci propone attraverso quest’opera in cui ha raccolto le sue poesie giovanili, scritte tra gli anni ’78 e ’84 e le suggestioni che suggeriscono oggi.
Romanziere di introspettive
Nel 2024, Ruggero Goldoni torna a far parlare di sé con il suo romanzo “Agorafobia”, un dramma psicologico che segue la vicenda di Nadia, una giovane donna prigioniera nel suo appartamento e tormentata dai propri incubi. La sua unica fonte di conforto è l’amore per Lorena, una figura misteriosa e sensuale. Tuttavia, l’arrivo di Nikola innesca una serie di eventi inquietanti che minacciano la sua fragile realtà.
Mentre l’appartamento sembra restringersi attorno a lei, Nadia deve confrontarsi con rimembranze sconcertanti. La presenza di Nikola, carica di segreti, alimenta il dubbio e la paranoia di Nadia, confondendo i confini tra realtà e illusione, mentre lotta contro la sua agorafobia e una forza oscura che rischia di portarla alla follia.
Il romanzo intreccia amore, ossessione, passione e delirio in un crescendo di tensione che cattura il lettore fino all’ultima pagina, mostrandogli i limiti della mente umana nel labile confine tra realtà e illusione e accompagnandolo in un viaggio emotivo e psicologico che lascia il segno.
Disegnatore Digital Art
Non meno impressionante è il talento di Ruggero Goldoni come disegnatore di arte digitale. In un’epoca in cui la tecnologia sta trasformando il modo in cui l’arte viene creata e fruita, Goldoni è riuscito a trovare un linguaggio visivo unico che fonde tecnica digitale e sensibilità artistica. Le sue opere digitali sono caratterizzate da un uso magistrale di colore, luce e trasparenze, creando immagini che sono al contempo moderne e senza tempo. Attraverso la sua arte digitale, Goldoni esplora nuove forme di espressione, sperimentando con texture e forme che sfidano le convenzioni e aprono nuove prospettive sull’arte visiva.
Un amore profondo per la natura
Oltre alla scrittura e all’arte digitale, Ruggero Goldoni nutre un profondo interesse per la natura e l’ecologia. Questo amore per il mondo naturale si riflette nelle sue opere e nella sua vita quotidiana. Goldoni è un appassionato sostenitore della conservazione ambientale e spesso integra temi ecologici nei suoi lavori artistici. La natura non è solo una fonte di ispirazione per le sue poesie e disegni, ma rappresenta anche un richiamo alla responsabilità collettiva verso il pianeta. Le sue creazioni digitali spesso rappresentano paesaggi naturali immaginari, dove la bellezza della flora e della fauna viene esaltata in modo sublime, invitando chi osserva a riflettere sull’importanza della preservazione dell’ambiente.
L’unione delle arti
La forza di Ruggero Goldoni risiede nella capacità di integrare le sue diverse espressioni artistiche in un tutto coerente. La sua poesia, narrativa e arte digitale non sono compartimenti stagni, ma dialogano costantemente tra loro, arricchendosi reciprocamente. Questa interconnessione delle arti permette a Goldoni di esplorare tematiche complesse da angolazioni diverse, offrendo al pubblico un’esperienza artistica ricca e multilivello. Il suo interesse per la natura aggiunge una dimensione ulteriore alle sue opere, lasciando emergere una visione del mondo che è al contempo poetica e ambientalista.
Conclusione
Ruggero Goldoni è un artista poliedrico che ha saputo costruire un percorso unico nel mondo dell’arte contemporanea. La sua capacità di spaziare tra la poesia, la narrativa, l’arte digitale e il suo impegno per la natura lo rende una figura interessante, capace di influenzare e ispirare. La sua opera è un invito a esplorare la bellezza dell’espressione umana in tutte le sue forme, ricordandoci l’importanza dell’arte come veicolo di emozione, riflessione e cambiamento. In un mondo in continua evoluzione, Ruggero Goldoni rappresenta una voce potente e autentica, capace di trasmettere la complessità e la bellezza della condizione umana, nonché l’urgenza di proteggere il nostro pianeta.
Caspita Ruggero!!!! Avevo un capolavoro ad un palmo di mano e nn ne ero consapevole!!! Grande !!! Meriti di essere nn solo essere vissuto attraverso le tue opere ma soprattutto essere conosciuto e manifesto a questo mondo che ancora resta distratto 😉
Grazie Cinzia per i complimenti e le considerazioni.
Per una persona speciale con un salotto speciale occorreva un dipinto all’altezza 😉