Si è sempre detto e parlato del fatto che l’estetica brasiliana è molto avanzata; vi voglio raccontare quello che ho scoperto frequentando la mia amica Rosy Reis, brasiliana che vive qui in Italia ed ha un centro estetico in centro a Milano.

Tra le varie chiacchiere tra amiche, ho voluto indagare che cosa renda il Brasile la patria mondiale dell’estetica sia a livello di saloni di bellezza che di cliniche chirurgiche.

Iniziamo col dire che Il Brasile ha una popolazione che tende ai 240 milioni di abitanti; supponiamo che la percentuale di benestanti, di persone con un reddito superiore ai 100.000 € all’anno sia un terzo di quella italiana; bene, con una popolazione di quasi quattro volte la nostra, ci sono molti più benestanti, persone che possono e vogliono permettersi il meglio in termini di lusso, abbigliamento, benessere ed estetica, in Brasile che non nel nostro paese.

Rosy Reis

Va poi detto che in buona parte del Brasile è quasi sempre estate o quantomeno 8 mesi su 12; la quantità di pelle che i brasiliani espongono sarà quindi pari a quella che noi esponiamo da giugno ad agosto; il che vuol dire che da loro non esiste la prova costume di aprile perché il costume ce l’hanno sempre addosso visto che la stragrande maggioranza della popolazione è concentrata sulle coste in riva al mare.

Rosy mi ha poi detto che le brasiliane vivono per l’estetica una vera e propria fissazione, che saltano più volentieri i pasti rispetto alle visite dall’estetista, che sono assolutamente malate per l’aspetto tanto che chi non è stata baciata dalla fortuna nell’avere un fisico perfetto, inizia da ragazzina a mettere da parte i soldini, come uno scoiattolo con le nocciole ad autunno, per potersi permettere l’intervento chirurgico correttivo non appena le sarà possibile.

Abbiamo quindi visto come i brasiliani abbiano una capacità di spesa superiore alla nostra ed una volontà, o meglio un bisogno, di spendere in estetica decisamente superiore a quella riscontrabile da noi.

Da ciò ne consegue che l’industria brasiliana dell’estetica sia per importanza e giro d’affari simile all’alimentare italiano famoso in tutto il mondo; se da noi la maggioranza delle business women preferisce lo smalto semipermanente per dover andare dalla manicure non più di tre volte in due mesi, le donne d’affari carioca o paulista preferiscono lo smalto normale per poterlo cambiare ogni settimana e quindi avere un look fresco ogni volta. Naturalmente anche gli smalti brasiliani sono speciali, saranno ricchi di vitamine e cosmeceutici per nutrire l’unghia che dovrà essere assolutamente impeccabile non solo in quanto a colore, ma soprattutto in quanto a salute.

Che dire poi delle sopracciglia? Un microblading fatto male in Brasile è da pena di morte! Per questo hanno inventato il nanoblading che ne è l’evoluzione in quanto a perfezione del tratto e della possibilità di cambiarne colore, forma, spessore e foggia ogni anno al mutare delle mode. Il microblading come viene eseguito in Europa, difficilmente regge il terzo ritocco senza effettuare lo sgradito passaggio da un aspetto quasi naturale ad un tatuaggio da carcerato; il nanoblading è stato quindi studiato per reggere ritocco, dopo ritocco, dopo ritocco, senza che perda la sua caratteristica principale che è quella di non farsi notare, cioè di passare per sopracciglia naturali come mamma le ha fatte.

A proposito di naturalezza, Rosy mi ha fatto notare come in Brasile la gara tra trattamenti, prodotti, procedure chirurgiche e saloni di bellezza, sia a chi rende il risultato più sano e naturale possibile. Sono un po’ come dei prestigiatori che devono fare le loro magie senza che si scopra il trucco; se da un lato è facilmente possibile raggiungere risultati di bellezza spendendo una quantità di denaro più o meno importante, l’obiettivo è quello di far credere di essere nate perfette anziché diventate perfette.

Quante cose ho da raccontarvi! Dalla cancellazione delle smagliature, ai famosi massaggi brasiliani, alla cancellazione dei segni dell’età, al trucco permanente per essere perfette appena sveglie al mattino, ecc.

Susanna Messaggio

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