Si è svolta lunedì scorso la consueta assemblea annuale dell’Associazione nazionale delle imprese cosmetiche, occasione in cui si elegge il Presidente e si affrontano temi di attualità riguardanti il settore della bellezza
Sarà nuovamente Benedetto Lavino a guidare Cosmetica Italia per il prossimo triennio: “Con onore e senso di responsabilità raccolgo oggi la fiducia dei tanti colleghi imprenditori che mi affidano l’opportunità di essere il presidente di Cosmetica Italia, un’Associazione di categoria di grande pregio capace di rappresentare circa 650 imprese associate sull’intero territorio nazionale.
Per il prossimo triennio, assieme alla squadra dei vicepresidenti – che ringrazio per il cammino che da oggi intraprendono al mio fianco – guarderemo a un macro-obiettivo: costruire le condizioni favorevoli affinché le aziende associate possano cogliere le opportunità di crescita in Italia e all’estero, supportandole nel preservare e incrementare la generazione di profitto anche in una congiuntura economica complessa, e apportando valore a tutta la filiera.
Un traguardo raggiungibile solo facendo sistema, nel comune intento di affermare il valore economico, scientifico e sociale del prodotto cosmetico, elemento indispensabile per il benessere di ciascuno in ogni fase della vita”, ha affermato Lavino.
Un concetto ribadito anche dal Senatore Renato Ancorotti, già Presidente di Cosmetica Italia, che ha poi sottolineato come il tema dell’igiene quotidiana faccia già parte dell’universo cosmetico, soprattutto nell’ottica della prevenzione. Inoltre, ha sottolineato come sia necessario abbattere alcuni pregiudizi come marchiare come superflui determinati gesti come l’atto di indossare il profumo: i dati ci dicono infatti che 9 italiani su 10 affermano di provare un senso di benessere anche mentale quando si profumano (fonte: Mintel).
Gian Andrea Positano, responsabile del Centro Studi di Cosmetica Italia, ha poi presentato il Rapporto Annuale ein particolare si è fatto il punto sul ruolo che l’IA avrà nel settore della cosmesi, in un capitolo dedicato, grazie a un’elaborazione fatta da Beautystreams (la più autorevole trend forecasting platform nel settore).
L’Intelligenza Artificiale avrà un’importanza sempre crescente e sempre più articolata grazie alla sua stessa natura strettamente legata all’apprendimento automatico, e parallelamente si stanno affermando anche le neuroscienze e la neurocosmesi come macrotrend destinati a crescere nel prossimo futuro, soprattutto per quanto riguarda gli assi skincare e fragranze. Proprio grazie alle neuroscienze sappiamo già che i profumi hanno la capacità di agire su ricordi, pensieri ed emozioni: l’olfatto è direttamente collegato al nostro cervello, e in particolare al sistema limbico, senza filtri o censure.
La neurocosmesi si fonda poi sull’idea che la pelle e il sistema nervoso comunichino attraverso una rete di neurotrasmettitori e neuropeptidi. Questa comunicazione può essere modulata per influenzare positivamente la funzione cutanea, ma poiché la pelle è un organo fortemente sensoriale, migliorare la sua salute può avere effetti positivi anche sul benessere psicologico, aumentando la fiducia in noi stessi e riducendo lo stress.
Esattamente quel concetto già compreso da Ippocrate nel quarto secolo a.C., in ambito medico, ma se la pelle è l’organo più esteso del corpo, il passaggio alla skincare è immediato. Diventa dunque facile comprendere che la cura della persona, la scelta degli alleati beauty e delle fragranze debba coccolare non soltanto la nostra pelle, ma anche la sfera emotiva.