Alessandro Gualdi in sala operatoria

Dal 17 al 19 Gennaio 2025 Milano capitale delle procedure chirurgiche di ringiovanimento del viso.

Gennaio 2025 una data da scolpire nel calendario. Specialisti  di fama mondiale nel campo della chirurgia facciale,  condivideranno la loro expertise con nuovi report e registrazioni video di interventi chirurgici, esplorando l’anatomia dettagliata di viso, collo e naso in 3D.

Sarà dunque un momento che offrirà un’immersione profonda nel regno della chirurgia plastica facciale, dal terzo superiore a quello inferiore, compresa la chirurgia del collo e del naso. Milano Face Intense Course, è un  corso intensivo- spiega il prof. Alessandro Gualdi specialista in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica,  che copre l’intero processo di ringiovanimento del viso, compresa la chirurgia del naso e delle palpebre, garantendo uno straordinario effetto di ringiovanimento.

Tra  i grandi nomi annunciati- prosegue il prof. Gualdi, Direttore del Corso- specialisti del calibro di  Chia Chi Kao, Lessandro Martins,  Mike Nayak,  Mario Pelle Ceravolo,   Mike  Roskies, Ben Talei, Dario Bertossi, Giovanni Botti, Dominic Bray, Edgar Kaminskyi, Mike Pascali, Jose Carlos Neves. Per informazioni è possibile consultare il sito del corso:  https://mfiacademy.it/.

Si tratta di un appuntamento di grande rilievo accademico e scientifico- asserisce il prof Gualdi, specialista con un curriculum di rilievo internazionale nella chirurgia del viso e punta di diamante negli interventi di lifting facciale- per assistere a procedure i chirurgiche dal vivo e per scambiare esperienze con colleghi di tutto il mondo.

Lifting facciali sempre più evoluti

Secondo un articolo pubblicato di recente su Allure, rivista di moda statunitense fondata nel 1991 a New York, i lifting sono aumentati del 18% nel 2022. Con l’evolversi delle procedure di rassodamento della pelle –  i chirurghi visionari spostano costantemente l’ago della bilancia verso interventi non rilevabili, cicatrici più brevi e recuperi più facili,  senza mai abbandonare le buone prassi che mantengono i pazienti in condizioni di massima sicurezza.

Lifting del viso e del collo: cosa c’è di nuovo?

L’American Academy of Facial Plastic and Reconstructive Surgery ha riportato un aumento dei 35-55enni che hanno fatto richiesta della procedura.

Il lifting del viso e del collo del piano profondo di preservazione

Nel recente articolo pubblicato sula celebre rivista americana Allure un’interessante analisi sulle novità nel campo dei lifting facciali. Tra le innovazioni il concetto di  “lifting della preservazione” un tema di cui si è cominciato a dibattere nella letteratura internazionale, dallo scorso autunno, quando il dottor Mike Nayak, un chirurgo plastico facciale con doppia certificazione a St. Louis,  ha introdotto il concetto nell’ambito di un’Academy di estetica a Istanbul. Questa modifica alla tecnica del piano profondo esteso non è un singolo progresso, ha spiegato il dottor Nayak, ma una raccolta di idee concepite da cinque chirurghi con una missione comune: ridurre al minimo i traumi alla pelle durante l’intervento chirurgico e migliorare il periodo di recupero per i pazienti.

Secondo questa “concezione” del piano profondo, si vuole limitare la quantità di pelle che si solleva dal muscolo sottostante poiché è questo distacco che causa “la maggior parte dello stress ai tessuti” e “la maggior parte del recupero chirurgico” coinvolto in un lifting. Detto questo, è necessario che i chirurghi del piano profondo viaggino “immediatamente sotto la pelle in diverse aree”, ha osservato il dottor Nayak. Il lifting conservativo mira a ridurre ulteriormente i lembi cutanei necessari (ciò che i medici chiamano la pelle che viene sollevata). Mantenendo una parte maggiore della pelle collegata ai tessuti più profondi, afferma il dottor Nayak, i chirurghi possono evitare molti dei problemi associati ai lembi cutanei più grandi, tra cui sanguinamento e problemi post-operatori assortiti come lividi, gonfiore e guarigione ritardata.

Cambia il “punto d’ingresso”

Ciò significa cambiare il “punto d’ingresso” nello strato del piano profondo in un punto più vicino alle incisioni davanti alle orecchie, afferma Ben Talei, MD, un chirurgo plastico facciale con doppia certificazione a Beverly Hills, che ha aperto la strada a questo aspetto del lifting di conservazione. Allo stesso modo, quando si stringe sotto la mascella e nel collo, i chirurghi dovrebbero lasciare una porzione maggiore di pelle attaccata piuttosto che liberarla completamente, come viene insegnato loro a fare.

Nell’articolo di Allure il Prof Alessandro Gualdi citato nel gota della chirurgia del viso

Allo stesso modo, quando si stringe sotto la mascella e nel collo-prosegue il dottor Nayak- i chirurghi dovrebbero lasciare una porzione maggiore di pelle attaccata piuttosto che liberarla completamente, come viene insegnato loro a fare. (Il Dr. Nayak riconosce questa parte della procedura ai chirurghi plastici italiani, Mario Pelle Ceravolo, MD, e Alessandro Gualdi, MD, PhD, così come al chirurgo plastico facciale con doppia certificazione Michael Roskies, con sede a Toronto.

I medici citati dalla rivista statunitense saranno tutti al corso intensivo di gennaio 2025 che trasformerà Milano in …a place to be!!!

Articolo originale su Allure :https://www.allure.com/story/facelift-advancements

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *