
Venerdì 31 maggio 2024 ricorre la giornata mondiale senza fumo di tabacco. Si tratta di un appuntamento importante per diffondere conoscenza sui danni che il fumo provoca alla salute. Il fumo costituisce indubbiamente con il sole, l’agente che aggredisce in modo più profondo e duraturo la pelle nel suo insieme, con evidenti danni estetici. La parola agli esperti
Il fumo è associato a invecchiamento precoce della pelle, guarigione ritardata delle ferite e aumento delle infezioni, nonché a una serie di malattie, in particolare psoriasi, idrosadenite suppurativa e lupus eritematoso cutaneo
Il consumo nella popolazione generale (indagine ISS-Doxa)
-Fuma il 20,5% della popolazione italiana sopra i 15 anni (10,5 milioni di persone, il 25,1% degli uomini e il 16,3% delle donne) ma aumenta la media del numero delle sigarette fumate, 12,2 sigarette al giorno e un quarto dei fumatori supera le 20.
-Si fuma di più al sud (29,7% uomini, 18,9% donne) rispetto al centro (23,0% uomini, 12,5% donne) e l’età media dei fumatori è 46,7 anni.
-Tra i fumatori l’81,1% consuma sigarette confezionate, l’11,2% sigarette fatte a mano, il 14% sigarette a tabacco riscaldato e il 5% e-cig.

Principalmente la nicotina e altri alcaloidi presenti nel tabacco, spiega il dottor Philippe Magistretti specialista in medicina estetica a Milano e Board Certified AAAM- creano una vaso costrizione periferica particolarmente accentuata nei capillari della cute, che fanno si che i trasferimenti di gas, ossigeno, CO2, al livello delle cellule della pelle avvengano in modo meno ottimale.
Oltre a questo meccanismo ben documentato, vi sono di migliaia di altre sostanze che hanno effetti deleteri sui tessuti, compresa la pelle, con la liberazione di radicali liberi con le sostanze che vanno a disturbare il materiale genetico , oltre al fumo, nel caso della pelle, altro fattore ritenuto responsabile dell’invecchiamento precoce, sono i raggi del sole.
Esistono delle stigme caratteristiche sulla pelle dei soggetti fumatori:
le linee sulle labbra superiore o codice a barre, le rughe profonde sulle guance, la perdita di sostanza nell’area zigomatica e una discolorazione della cute.
Dunque, al di là degli effetti deleteri del tabacco, sulla pelle vi è chiaramente un effetto di invecchiamento precoce della pelle.

I trattamenti consigliati:
Il miglior modo dio combattere gli effetti deleteri del fumo è …..di smettere di fumare!
I danni specifici causati dal fumo- spiega lo specialista- possono essere combattuti direttamente con molteplici tattamenti in ambito estetico.
Le rughe che segnano l’angolo della palpebra (dette zampe di gallina) si gestiscono con iniezioni di Botox, il “Code Bar” ovvero gli inestetismi che segnano le labbra superiori, tipiche del fumatore, si combattono con l’acido ialuronico iniettato con la tecnica blenching, una specifica strategia che permette di infiltrare acido ialuronico a livello intradermico ovvero in maniera molto superficiale, attenuando la visibilità delle rughe anche e soprattutto più fini. Contorno degli occhi, della bocca, guance e fronte rappresentano aree potenzialmente trattabili, oppure con laser abrasivo CO2 che però è molto invasivo (il downtime non è inferiore ai 7 giorni).

Ma il miglior modo di mantenere la pelle in buona forma é il PRP, una metodica che riutilizza le piastrine del paziente stesso che contengono fattori stimolanti e di crescita e inducono una rigenerazione della pelle in modo naturale, perché creato dai tessuti del paziente stesso. Il PRP ovvero Plasma ricco in piastrine è una tecnica rigenerativa molto efficace sulla cute ma usata anche in ortopedia che utilizza le facoltà rigenerative delle piastrine per combattere i processi degenerativi della cute causati dal fumo.
La tecnica- prosegue l’esperto- implica i prelievi del sangue stesso del paziente. Questo campione viene trattato nel laboratorio e in seguito reiniettato sul viso e sul decolté del paziente . Si utilizza generalmente una fialetta che si chiama Aquagold, che permette di iniettare a una profondità di 1 mm sull’ insieme del viso. Si ripete la procedura generalmente due o tre volte all’ anno. Il Costo è a partire da 800€ e la durata del trattamento di circa un’ora. Gli effetti collaterali sono minimali, con un downtime minimo(solo una serata). Questo secondo lo specialista è l’unico modo di ridare alla cute un aspetto naturale malgrado gli assalti del fumo e del sole.

Poi nel caso dei forti fumatori troviamo le labbra e le mani tinte di catrame e nicotina i denti gialli e la gengivite di placca. La pelle del fumatore, che avrà perso più rapidamente che in modo naturale, collagene ed elastina , diventerà rapidamente atrofica e più rugosa.
Tuttavia, tutti questi effetti si insediano progressivamente ed in maniera insidiosa e questo rende molto difficile convincere i giovani che vedono fumare al bar tanti amici , che l’effetto si vedrà solo tra una ventina di anni.
Per concludere- evidenzia il dottor Magistretti- oltre a ribadire che l’effetto del fumo è negativo su tutti gli organi, visto che parliamo di pelle ,soffermiamoci un attimo sul cuoio capelluto e le unghie. Il meccanismo di vaso-costrizione descritto poco prima avrà un effetto deleterio nel follicolo del capello che provocherà la caduta dello stesso, a seguito del decesso del bulbo. Le unghie sono spesso giallastre e macchiate e ciò dovuto all’accumulo di catrame e nicotina. Per quanto riguarda i giovani non bisogna dimenticare che la nicotina modifica la chimica del sebo sbilanciando l’equilibrio batterico e aumentando cosi il rischio di infiammazione dei follicoli aumentando l’acne.
