Dario Ballantini, Opera Distante - 2023 - tela 60x80

Dario Ballantini, Opera Distante - 2023 - tela 60x80

Dario Ballantini nasce a Livorno nel 1964. Figlio e nipote d’arte (nonno attore, babbo e zio pittori e un altro zio cantante lirico), si diploma nel 1984 conseguendo la maturità artistica. Pittore post espressionista, scultore, attore per il cinema e per il teatro, conduttore radiofonico, cantante e inimitabile trasformista, Ballantini celebra proprio quest’anno i suoi 40 anni di carriera. Un lungo percorso artistico cominciato nel lontano 1984 e fin da subito indirizzato a diverse forme di espressione, nelle arti figurative e nello spettacolo.

È papà di tre figli: Ilaria, Nedo e Deleo.

Arte

Inizia ad esporre in Toscana già dal 1985 realizzando opere influenzate dall’espressionismo del ‘900 e dall’action painting.

Nel 2002 esordisce presso la Galleria Ghelfi di Verona, in una mostra curata dal critico Giancarlo Vigorelli. In seguito fa tappa a Genova, Milano, Bologna, Napoli, Parigi, Londra e Bruxelles. Nel 2003 realizza un omaggio a Modigliani che resta in permanenza nella storica casa natale di Via Roma a Livorno.

Nel 2007 riceve da Achille Bonito Oliva il premio “A.B.O.” d’Argento per la pittura, realizza le scenografie per il Tour di Ivano Fossati “L’Arcangelo e pubblica la sua prima monografia “In Arte Dario Ballantini 1980-2006.  Tra le mostre successive spiccano quelle a Castel dell’Ovo di Napoli, alla Galerie de L’Europe di Parigi, al Castello di Saint Rhemy ad Aosta.

Nell’ottobre 2009 alla Triennale Bovisa di Milano si svolge la mostra multimediale “Identità Artefatte“, in cui Ballantini congiunge le sue attività venticinquennali. Intervengono tra gli altri Antonio Ricci, Enrico Mentana, Lucio Dalla, Enrico Ruggeri, Mario Lavezzi e Remo Girone.

Per alcuni anni Dario collabora con lo storico gallerista Giancarlo De Magistris, legato ai pittori del gruppo Co.Br.A. In seguito partecipa alla mostra collettiva “Italians do it better” di Basilea.

Dario Ballantini, Opera Corrispondenza – 2023 – tela 160×200

Durante il Salone del Mobile di Milano del 2010 le opere di Ballantini vengono esposte nello spazio AnniLuce. Nello stesso anno partecipa ad Art Basel Miami e a una collettiva presso Acquire Gallery di Londra.  È Vittorio Sgarbi a coinvolgerlo alla 54esima edizione della Biennale di Venezia in ben due padiglioni: Italia e Tibet.

È li che esplode la notorietà artistica di Ballantini che moltiplica le manifestazioni artistiche che lo riguardano. Tra le tante spicca la collaborazione americana nel 2011 e 2012 con Ueart Tour che gli dà la possibilità di esporre in mostre collettive a Tallhassee (Florida), New York e Miami.

Il 2012 è l’anno della mostra “Fake Identities” presso la Fiumano Fine Art Gallery di Londra. Nel marzo 2013 è invitato dall’Ateneo di Cambridge per una lezione agli studenti dell’Università. Torna a esporre all’estero: ArtMoorHouse di Londra, Arps Gallery di Amsterdam, Galerie St. Jacques di Bruxelles.

A Miami dipinge 10 metri di murales sulla parete di ingresso della Metropolitan International School realizzando anche una live performance al Wynwood Walls dove dipinge 19 metri di parete nella sede del Presidente di Real Estate.

Nel 2016 Dario realizza le sue prime sculture in bronzo. Nello stesso anno all’Electronic Art Cafè Camponeschi di Roma presenta per la prima volta il video “Face to Fake”, definito da Bonito Oliva “importante ed ipnotico promemoria iconografico”.

Realizza un’opera omaggio a Lucio Dalla esposta nella grande mostra itinerante a 10 anni dalla scomparsa del cantautore e attualmente con una permanente nella casa museo di Lucio Dalla a Bologna. Nell’ultimo periodo si appassiona alla realizzazione di video musicali, uno su tutti “Vicolo d’Oro” su musica e testi dei P.A.S.E., omaggio al grande coreografo inglese Lindsay Kemp.

Nel 2020 il Comune di Livorno gli dedica una mostra antologica sulle arti visive realizzate in 40 anni di attività artistica. Nel 2024 espone una personale dal titolo “Enigmi Esistenziali” alla Brancacci Art Gallery di Firenze.

Teatro

Sin da ragazzo frequenta il teatro Vernacolare di Livorno e comincia a sperimentare le prime esibizioni da trasformista. A metà degli anni ’80 partecipa al teatro dialettale livornese con la commedia di costume “Li Sfollati” di Beppe Orlandi e Gigi Benigni.

All’inizio degli anni ’90 si esibisce al Teatro 4 Mori di Livorno con la sua piece “Gioco di Maschera”, concerto a più voci e volti, in cui impersonifica una trentina di personaggi. Elabora una prima stesura dello spettacolo sul grande Ettore Petrolini dal titolo “Petrolini Petrolini” che debutta al teatro Manzoni di Roma.

Il nutrito impegno televisivo lo tiene per anni lontano dal teatro, fino al 2013, anno del debutto alla Rai di Via Asiago (Roma) di “Da Balla a Dalla – storia di un’imitazione vissuta, omaggio all’amico Lucio Dalla, scomparso l’anno prima.

Seguono tante tappe nei principali teatri italiani, tra cui Teatro Goldoni di Livorno, Sala Umberto di Roma, Nuovo di Milano, Comunale di Asti, Duse di Bologna, Ambra Jovinelli di Roma, Celebrazioni di Bologna, Puccini di Firenze e tanti altri…

Nel 2019 debutta al Teatro Off Off di Roma con “Ballantini&Petrolini”, spettacolo sul grande protagonista del varietà che gli fa vincere nello stesso anno il prestigioso Premio Ettore Petrolini (unico attore non romano ad oggi ad aggiudicarsi il Premio). Lo spettacolo riscuote un enorme successo ed è tuttora in scena.

Dal 2022 è in scena con il nuovo lavoro “Lo spettacolo di Ballantini – Conseguenze di quarant’anni vissuti nei panni degli altri”. La pièce include 10 performances, scelte tra le oltre 70 mostrate in 40 anni di carriera.

Nel 2023 interpreta su Radio 3 Mussolini nel radiodramma “Mussolini la caduta” di Sergio Pierattini. Il 16 aprile 2024 è in onda su Radio1 con “Ballantini&Petrolini”, che dal 9 maggio è disponibile su Rai Play in video su Rai Play. 

Dario Ballantini

Televisione

Ancora studente, esordisce nel cabaret insieme al compagno di banco Stefano Ceselli, con il quale forma il duo Le Cornacchie, che approda nel 1983 alla trasmissione “Ciao Gente” condotta su Canale 5 da Corrado. Qui Dario imita, tra gli altri, Enzo Bearzot e Falcão. Dopo le apparizioni televisive a “Pronto Raffaella?” (Rai Uno), a “Tandem” (Rai Due) e a “Incrocia la fortuna” (Antenna 3), il duo si scioglie e Ballantini continua in solitaria l’attività cabarettistica in giro per l’Italia, dandole un taglio sempre più trasformistico.

Nel 1990 vince il concorso per giovani talenti “Star 90” su Retequattro grazie alle maschere di Dario Fo, Vasco Rossi e Ray Charles. Il presidente di giuria che lo proclama vincitore è Antonio Ricci. Dopo alcune apparizioni in programmi Mediaset (“Oggi Sposi”, “Radio Carolina”, “Cara Tv”, “Giù la maschera”) approda nella stagione 1993/94 alla corte di re Antonio Ricci che lo ingaggia come attore a “Striscia la Notizia”.

Presenza costante da 30 anni dove interpreta (ancora oggi) 70 diversi personaggi per il Tg Satirico. Imprescindibile la maschera dello stilista Valentino Garavani a cui affianca grandi nomi della musica e dello sport come Dario Fo, Gianni Morandi, Valentino Rossi, Nanni Moretti, Gino Paoli, Luca Cordero di Montezemolo, Tony Renis. E poi… i protagonisti della politica come Angelino Alfano, Matteo Renzi, Enrico Letta, Susanna Camusso, Matteo Salvini, Ignazio La Russa, Sergio Mattarella, Paolo Gentiloni, Giuseppe Conte, Mario Draghi, Michela Vittoria Brambilla, Carlo Calenda fino a Francesco Lollobrigida.  E ancora…Donald Trump, Angela Merkel e Papa Francesco.

Sempre per la Tv si cimenta in prove d’attore nella miniserie di Rai Uno “Voci notturne“, scritta da Pupi Avati e nelle fiction di Canale5 “Carabinieri” e “Un dottore quasi perfetto“.

Dal 9 maggio 2024 è in onda su RaiPlay con il suo spettacolo “Ballantini&Petrolini”. 

Cinema

Alla carriera televisiva affianca quella cinematografica: nel 1991viene scelto da Alessandro Benvenuti per interpretare Ray Charles e Lucio Dalla nel film “Zitti e mosca“.

Partecipa poi a numerose pellicole tra cui: “Bonus Malus” di Vito Zagarrio (1993); “L’uomo proiettile” di Silvano Agosti (1995); “Festival” di Pupi Avati (1996); “Baci e abbracci” di Paolo Virzì (1999); “Il pesce innamorato” di Leonardo Pieraccioni (1999); “La grande prugna” di Carlo Malaponti (1999); “Svitati“, di Ezio Greggio (1999); “Il segreto del giaguaro” di Antonello Fassari (2000); “Il soffio dell’anima” di Vittorio Rambaldi (2007); “La prima cosa bella” di Paolo Virzì (2010); “Manuale d’amore 3” di Giovanni Veronesi (2011) e “I Delitti del Barlume” di Roan Johnson (2016).

Radio

Dopo un’esperienza giovanile nel canale livornese Radio Flash, nel 2005 partecipa al programma di R101 “La Carica di 101“, dove interpreta per due anni il personaggio della nonna. Dal 2010 è conduttore di “Ottovolante“, programma di Radio Due che gli vale nel 2013 il “Premio Flaiano”.

Nel 2014 conduce sempre su Radio Due “Vintage People – Ballantini e gli altri“, in cui duetta con Drupi, Rita Pavone, Sergio Caputo e Giorgio Bracardi.

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